Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
SEZIONE I.
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Il punto l, in cui vanno ad incontrarsi i raggi riflessi dello specchio, chiamasi foco coniugato, per indicare la connessione tra i punti l ed L
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tutti i colori dei corpi, che somigliano ai colori dello spettro solare, siano colori semplici, perchè una tale supposizione contrasta col fatto in
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I raggi assorbiti sono indicati a sinistra dalle lettere g, r, b, che sono le iniziali dei nomi dei raggi gialli, rossi, blù. Sommando a destra e a
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Questa maggiore rifrangibilità dei raggi chimici o attinici è di un grave ostacolo alla produzione di un’immagine fotografica ben nitida. Infatti i
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SEZIONE I.
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Il piccolo pennello luminoso, obliquo ed eccentrico PH, incidente in m, è deviato dal suo corso dalla rifrazione per i margini della lente, e viene a
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CAPITOLO I.
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SEZIONE I.
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CAPITOLO I.
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CAPITOLO I.
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Sia AB un oggetto posto avanti all’occhio; i raggi di luce divergenti dai punti AB saranno resi convergenti dalla rifrazione nell’umor acqueo che li
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I corpi della natura sono o semplici o composti. I corpi semplici sin ora conosciuti sono circa nel numero di 70; ma appena una metà di essi viene
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La forza che determina la combinazione chimica tra i corpi venne denominata affinità, benchè impropriamente; imperocchè i corpi che sono tra loro
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Tali sono i corpi che non sono metalli ossia che non hanno proprietà metalliche; come il solfo, il cloro, il iodio, il bromo, il fosforo, ecc., i
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La rispettiva somiglianza dei corpi della prima classe tra loro appare meno forte e pronunciata che non tra quelli della seconda classe, ossia i
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La seconda classe abbraccia i corpi che sono simili al ferro, cioè i metalli; come il zinco, il piombo, il rame, l’argento, l’oro, il platino, e via
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I corpi di una stessa e medesima classe non hanno tra loro una grande affinità chimica, perchè tra loro somiglianti; ma i corpi di una classe hanno
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I sali nel mentre che prendono una forma regolare, che cristallizzano, prendono quasi sempre dell’acqua in combinazione. Quest’acqua si chiama allora
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(a) Polimetria chimica, ossia Metodo comparativo per determinare gli acidi, gli alcali, i sali ed i corpi semplici nelle loro soluzioni. Torino, 1851
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I corpi composti, nella stessa guisa che i corpi semplici, si combinano tra loro con quantità di peso fisse e determinate, le quali vengono pur anche
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I corpi nel combinarsi insieme vanno soggetti a certe determinate leggi siccome si disse. La conoscenza di tali leggi condusse i chimici ad adottare
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I segni, ossia i simboli alfabetici che ciascun corpo riceve nella sua formola, sono ordinariamente ricavati dalle lettere iniziali del nome latino
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Rapporto tra i gradi termometri usati.
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L’idrato di potassa si scioglie nell’acqua producendo calore; è alcali potentissimo, i Tedeschi lo chiamano kali, ed i corpi che gli somigliano, come
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Abbiamo veduto che questo sale è il miglior fissatore delle immagini fotografiche per la proprietà che esso ha di sciogliere i ioduri, i bromuri, i
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Metodo delle carte reagenti per determinare gli acidi, gli alcali, i sali ed i corpi semplici nelle loro soluzioni.
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Le immagini che si ottengono direttamente nella camera oscura sono d’ordinario con tinte inverse, cioè in esse i bianchi degli oggetti sono neri e
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SEZIONE I.
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Operazione I.
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I. Preparare l’albumina.
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VI. Preparare i liquidi sviluppatori.
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(a) I vetri gialli si debbono esperimentare se siano di buona qualità, cioè se siano capaci di arrestare i raggi fotogenici. Il fotografo colle sue
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Quando ciò succede sarà meglio non adoperare i vetri, che perdere il tempo e la fatica ad esporli nella camera oscura, e a sviluppare l’immagine
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Preparare i liquidi sviluppatori.
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Operazione I.
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I. Preparare il collodio.
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VIII. Preparare i liquidi fissatori.
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VI. Preparare i liquidi sviluppatori.
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risultati perfetti. Noi sappiamo infatti, che i colori i più luminosi, il giallo, il rosso, non hanno quasi alcuna azione fotogenica, mentre i colori meno
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Preparare i liquidi sviluppatori.
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Preparare i liquidi fissatori.
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OPERAZIONE I.
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I. Preparare i liquidi sensibilizzatori.
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Operazione I.
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Preparare i liquidi sensibilizzatori.
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[1] I tempi delle oscillazioni stanno tra loro come le radici quadrate delle lunghezze. Siano T e t i tempi delle oscillazioni di due pendoli, L ed l
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I dati sono: — 1° la lunghezza focale della lente; 2° gli indici di rifrazione per i vetri crown e flint; 3° i poteri dispersivi dei vetri; e 4° il
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Procedimento di I. Herschel.
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Procedimento di I. Herschel.
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